boutis

les organes sont réalisés en boutis sur mouchoirs: néphron, foie, pancréas, coeur, poumons et suaire.






















oeuvres:
"cage thoracique" / "Déesse de lait", "Chevalier", "Pied gauche", "Coquille vide", "Fémur","Contenants" (pieds), "Echelle" (tête suspendue), "Vertèbre lombaire", "Dix têtes", "Bassin", "Vanité", "Porteuse d'eau", "Serpent gardien".



dans l'oratoire

oeuvres exposées:
"équilibre"
"arbre bronchique"
"présent"
"chant"
"chimère"








Vernissage le vendredi 23 octobre 2009

http://www.anatomanie.blogspot.com/
à l'espace St Louis
rue François de Guise
55 000 Bar Le Duc

Journées du patrimoine, 19/20 sept 2009














Exposition collective organisée par Anne-Marie Pasdermadjian et l'Ecole Buissonnière à l'Eglise de St Maurice S/Huisne (Perche)
• Pancréas (boutis sur mouchoir),
• Fémur (drap, dentelle et ouate),
• Chant (femme) (drap, ouate et boutis"un parfum s'impose, c'est ton Nom" extrait du Cantique des Cantiques.)

Exposition dans un jardin "bodies of grace / corps de grâce" ...




















beaucoup + de photos de l'exposition sur le blog bodiesofgrace

Poésie:
"Frammenti sculturali / Fragments sculpturaux"
de Haris Metaxa

Sculptures:
"le dormeur éveillé", "possessed", "Infinito", "la loi intérieure", "barque", "la médecine du coeur"...

les 11 et 13 juin 2009

bodies of grace / corps de grâce / corpi di grazia / somata erotos.
Exposition : Poésie - Sculpture textile
Haris Metaxa - Karine Jollet
dans le jardin de Philippe Carraud
de jour, le jeudi 11 juin de 18h à 22h
de nuit, le samedi 13 juin à partir de 21h
plus d'infos sur le blog de l'expo: bodiesofgrace

"Que des pointures" du 28 mars au 31 mai 2009

Exposition collective: Portraits de pieds
au Musée de Comblain-au-pont, en Belgique


















“quête de légèreté 1, 2, 3, 4”
trois sculptures en tissu cousu et
un moulage en bronze

d'autres photos sur le blog "lespiedssurterre"

Karine Jollet, la rivendicazione del bianco.

texte original en italien /
traduction en français juste en dessous
© Haris Metaxa, Paris, Mai 2008
http://harismetaxa.blogspot.com

Purezza.
Un universo bianco nel quale nuotano emozioni da incubo e sogni di armonia e pace.
Un universo fatto di tessuto che prende le forme di corpi interi, teste umane, maschere, teschi umani, bracia, teste di animali, serpenti, parti anatomiche del nostro corpo (piedi) oppure rappresentazioni della forma in dantella dei suoi organi vitali (polmoni...).
Qualche volta, queste teste umane, che sono teste pensanti e che appartengono a corpi invisibili ma molto sensibili, portano i propri pensieri o emozioni cristalizzati in tessuto bianco di forma umana sopra la testa, come un casco spirituale, un'aura di sofferenza o di piacere.
Molte di queste sculture soffici portano delle piccole decorazioni come uno stratto di pelle aggiuntivo che è un invito alla carezza.
Queste sono delle sculture che, una volta carezzate, possono purificare dal dolore dell’ esistenza e transformarlo in piacere di essere vivi ed ancora sensibili al movimento della vita, vibranti come degli alberi mossi dal vento.
Non c’è dubbio che Karine Jollet viene da lontano.
Una filiazione è evedente a Luise Bourgois e a Meret Openheimer per diferenziarsi dopo in un lavoro originale che rivendica la dolcezza, l’armonia e il tatto nella percezione della scultura.
Un lavoro di un rigore e di un’esigenza esemplare che ci sussura al orecchio che bisogna rispettare il miracolo della vita, essere grati a questo soffio di vento che anima i nostri polmoni e la nostra esistenza.
La morte, comunque, rode sempre accanto a noi nella forma di volgarità, di vuoto e d’ingratitudine e, qualche volta, una soffice scultura bianca puo’ riportarci al piacere e alla responsabilità di vivere.
Puri e sensibili.
Bravo a Karine Jollet.
E grazie!